VOGLIO SCENDERE..

DA UN MONDO CHE ORMAI NON M’APPARTIENE PIU’, CHE E’ ALLA DERIVA MORALE, CIVILE ED UMANA, CHE E’ IN BALIA DI CEREBROLESI DEFECATORI DI IDIOZIE QUOTIDIANE, CHE PREMIA FURBASTRI E DELINQUENTI INVECE CHE I SANI ED ONESTI…. SCENDO E DOPO TANTI ANNI QS BLOG SI FERMA : MORTE INGLORIOSA IN UN MONDO DI SPAVENTOSI MARASMI MENTALI:

AMEN

COME AIUTARE GLI SCHIFOSI SFRUTTATORI :

FELTRI CONTRO FOLLIA MELONI: TANTI DISOCCUPATI E IMPORTIAMO IMMIGRATI?

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Anche Feltri si rende conto della follia della Meloni. Ma non individua il motivo che provoca, apparentemente, la mancanza di manodopera in Italia: la presenza stessa degli immigrati.

E’ questo che rende certi lavori non più appetibili: perché diventano “lavori da immigrati” abbassando stipendi e rendendo certi lavori socialmente ‘non per italiani’. E’ un gatto che si morde la coda. Più ne fai venire, e più ne verranno.

In mancanza di immigrati, sfruttatori di manodopera low-cost tipo quelli di culdiretti, dovrebbero aumentare gli stipendi e la raccolta tornerebbe ad essere appetibile per italiani, magari come lavoro part-time. Invece, dobbiamo importare milioni di africani per un lavoro di un paio di mesi. Poi dobbiamo mantenerli per tutto l’anno con sussidi: questi pseudo imprenditori non creano ricchezza, importano povertà.

LA COLPA E’ DI CHI NON LI MANDA ALLEGRAMENTE AFF……

TRIBUNALE INTERNAZIONALE VIETA ALL’ITALIA DI RESPINGERE I CLANDESTINI: “DOVETE LASCIARVI INVADERE”

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I governi europei, compreso il nostro, hanno firmato convenzioni che spogliano i propri cittadini della sovranità. Con tribunali sovranazionali che decidono al posto loro.

Il tribunale CEDU è una costruzione oscena dei globalisti, pieno di giudici corrotti ideologicamente e finanziati da Soros.

E’ questo tribunale:

https://voxnews.info/2022/06/15/tribunale-di-soros-impedisce-a-londra-di-espellere-clandestini-in-ruanda-londra-allora-usciamo-da-convenzione-diritti-delluomo/embed/#?secret=fdH8sXxF7m

E’ lo stesso tribunale che impone all’Italia di dare le case ai rom e i sussidi agli immigrati. E che impedisce i rimpatri. I governi hanno delegato a istituzioni apolidi la nostra democrazia. Governano al posto nostro. E’ intollerabile.

MONONEURALI CANCELLANO LA STORIA.

La giunta comunale di Bologna ha deciso di cancellare il termine “patriota”, tanto caro alla destra e in particolare ai Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni, dalla toponomastica cittadina. Da ora in poi tutti i sottotitoli delle targhe dedicate alle donne e agli uomini che hanno preso parte alla Resistenza riporteranno la parola “partigiano/a”. Una scelta dai forti connotati politici, che sta facendo discutere ma che è stata difesa a spada tratta dall’assessore Simone Borsari. 

SE DICI LA VERITA’ SEI UN CRETINO ?

– Un dipendente dell’Atac in metro si attacca all’interfono e, prima di annunciare le fermate, dice: “Attenti agli zingari, attenti agli zingari”. Sul treno c’era una giornalista che monta il solito casino. Va bene, chi l’ha fatto è un cretino. Però ha solo detto la verità.

GIUSEPPE DE LORENZO

UNA SPRUZZATINA DI LETAME:

MELONI TRADISCE L’ITALIA A CUTRO: PRONTA AD ACCOGLIERE PIÙ INVASORI, GIORNALI DI SINISTRA FESTEGGIANO

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I media della sinistra se la godono. Hanno perso le elezioni ma ci pensa Giorgia ad applicare le politiche del PD.

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Chi l’avrebbe mai detto: il governo di centrodestra guidato da Giorgia Meloni sembra volersi preparare ad accogliere più migranti. Il provvedimento che finirà sul tavolo del consiglio dei ministri organizzato simbolicamente a Cutro, il luogo della strage di oltre 70 persone a poche decine di metri dalle coste, deve essere ancora definito e questo rivela qualche tensione all’interno della maggioranza.

Ma tra i punti principali – spiegano fonti del governo – corridoi umanitari, nuovi flussi e più estesi, semplificazioni per chi vuole entrare in Italia legalmente e pure misure per migliorare l’accoglienza nei centri. Naturalmente resta la linea dell’inasprimento delle pene nei confronti degli scafisti ed espulsioni “più efficaci”, ferma restando l’analisi dei requisiti e dei Paesi in cui andrebbero rimpatriati i migranti che devono essere “sicuri” (cosa che accade peraltro già ora).

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SUBUMANI

Ue, i burocrati ora vogliono imporci l’utero in affitto

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Alessandro Gonzato 09 marzo 2023

Tentativo scoperto: gli euroburocrati provano a sdoganare la maternità surrogata aggirando le decisioni politiche del parlamento Ue. La stessa maternità surrogata, ossia l’utero in affitto la cui pratica commerciale è stata definita dall’eurocamera «un fenomeno globale che espone le donne allo sfruttamento e alla tratta di esseri umani» ma che la direzione generale del personale – una sorta di sindacato interno dello staff del parlamento – tenta di accreditare portando la settimana prossima nella seduta plenaria una bozza di revisione dei congedi parentali per chi è diventato genitore tramite la maternità surrogata, dunque equiparata all’adozione. «Questa decisione si applicherà a tutte le coppie dello stesso sesso o eterosessuali che usano la maternità surrogata per ragioni mediche», si legge negli intendimenti del “sindacato”, «e il congedo può essere condiviso tra i partner se entrambi fanno parte dello staff del personale. Si applicherà anche a genitori single». A capo della Direzione Generale del Personale, che ha redatto il documento, c’è Kristian Knudsen, il quale è spalleggiato da Chiara Tamburini, che guida l’unità “Uguaglianza, Inclusione e Diversità” e ha gestito la segreteria del Comitato per Diritti delle donne e l’uguaglianza gender.

“Chi nega le identità non difende le donne”: Roccella, affondo contro Elly Schlein


«Questa decisione», prosegue la bozza sui congedi parentali, «è un passo avanti nella considerazione delle nuove modalità di riproduzione, e aggiorna il parlamento Ue sul tema». Gli euroburocrati tentano il golpe, e l’eurodeputata della Lega, Simona Baldassarre, responsabile del dipartimento Famiglia del partito, promette battaglia: «L’Europa non perde occasione per fare “lobbying” per l’utero in affitto», dice a Libero. «È l’ennesima prova che la burocrazia profonda spinge in questa direzione proseguendo il percorso della normalizzazione della pratica, fregandosene di cosa dicono i singoli Stati». In 7 sui 27 dell’Unione vige il divieto generalizzato della maternità surrogata: oltre all’Italia, Francia, Germania, Portogallo, Bulgaria, Malta e anche la Spagna il cui premier socialista, Sànchez, ha detto un “no” categorico alla pratica «che mina i diritti delle donne mercificandone i corpi».