vabbe’ delle cazzate renziane possiamo anche farci risate

Macron vs Meloni, la vera partita dei satelliti europei mai andati in orbita

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Edoardo Sirignano 08 gennaio 2025

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Un accordo tra Italia e Space X per l’utilizzo del sistema di telecomunicazioni satellitari Starlink è un’opportunità, non una minaccia. A rassicurare gli italiani rispetto all’indiscrezione, diffusa dall’agenzia americana Bloomberg, è lo stesso Musk. Il patron di Tesla, rispondendo a un post del vicepremier Matteo Salvini, spiega come l’accordo tra la sua azienda e Palazzo Chigi è qualcosa di «fantastico» e che «altri paesi chiederanno di adottarlo». Probabilmente anche la Germania di Olaf Scholz e la Francia di Emmanuel Macron. Non è da escludere, quindi, che quel Emmanuel che accusa Elon di sostenere una nuova «internazionale reazionaria», alla fine, possa accodarsi. Non è finita qui. A parlare di operazione virtuosa per l’Italia e l’Europa è la stessa Commissione Ue, che ritiene quanto trattato da Palazzo Chigi in linea con Iris2, il programma europeo per la rete satellitare ed è dunque «applicabile» in tutto il territorio continentale. Un portavoce di Bruxelles, inoltre, sottolinea come, essendo il nostro uno Stato sovrano, l’esecutivo Meloni ha il potere discrezionale di procedere o meglio fare ciò che ritiene più utile.

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Rispetto a tale aspetto vale più di mille parole quanto riferito da Andrea Stroppa, il referente italiano del numero uno di X. In un post in cui ha simulato una sessione di Q&A (domanda e risposta) sulla situazione dei satelliti rivela come gli investimenti nel consorzio Ariane6, la precedente sinergia, sponsorizzata da quella sinistra che ha governato prima di Giorgia, sia stata tutt’altro che vantaggiosa. «L’unica cosa che saliva alle stelle con quel progetto – ribadisce – erano i soldi pubblici degli Stati europei». Si tratta, infatti, di un investimento da 4 miliardi, di cui 500 milioni italiani. «E con mezzo miliardo – ribadisce il fedelissimo di Elon – non siamo terzi, ma abbiamo il 3%». Il 74%, invece, appartiene a un gruppo a maggioranza francese con una compagine minoritaria tedesca (8,3%). La restante parte è suddivisa fra le imprese degli altri paesi. Evidenzia, poi, come rispetto a tutto ciò non ci sia mai stato un connazionale a decidere, così come non sia stato lanciato nulla dalle nostre basi. «Abbiamo messo tutti quei soldi e non contiamo niente» per un qualcosa, che tra l’altro ancora non funziona come dovrebbe. «Dopo 10 anni dall’annuncio e 4 anni di ritardo dalla tabella di marcia, Ariane6 è nato già vecchio e ironia della sorte si sono dovuti fermare di nuovo prima di lanciarlo perché ha problemi tecnici».

Pubblicato da ergatto

curiosi.....

Una opinione su "vabbe’ delle cazzate renziane possiamo anche farci risate"

  1. 🎀 Renzi e’ ormai palesemente inattendibile ~ Forse il venduto e’ proprio lui ~ La Sinistra attacca il governo divulgando come al solito molte balle ~ La realta’ oggettiva resta che in uno Stato la cybersicurezza e’ basica ~ Nel grande mare ci sono gli squali, e l’Italia cerca di non diventare il pesciolino rosso ~ L’attacco a Musk e’ funzionale alla Sinistra che, tra i suoi “conteggi della serva”, dovrebbe rivelare le somme notevoli ricevute nel tempo da Soros e non solo ~ Calenda? Una ottima persona, ma poco lungimirante e, sinora, poco incidente.

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