In questa ex splendida città i sinistri ora stanno organizzando convegni con gli studenti delle superiori per
“valorizzare e studiare la letteratura dell’immigrazione”
ecco…
quando l’ignoranza parte dall’alto poi si diffonde come olio nell’acqua: quanti i questi
simpatici organizzatori conoscono la lingua, la storia, la letteratura italica ?
Parlano per farsi belli o per ordine del partito ?
Solo chi ha ben salde le proprie radici e cultura puo’ “dopo” studiare tutto il resto: in caso contrario è solo MARASMA !

E gli immigrati studiano le nostre tradizioni, rispettano le nostre regole o vogliono 35 euro pronta cassa, il wi fi, il cibo che a loro risulta gradito e usare voucher spesso e volentieri per bagnare il “bi@@@@to”?
assolutamente si’ !!!
Sono completamente d’accordo (ma del commento precedente non capisco quale sia il termine censurato, sono troppo ingenua?).
biscotto… dice niente ?
Ah, ok, capito! 😉
😉 😉