Laura, stuprata da 12 profughi e ridotta in sedia a rotelle
Sette ore di terrore. Sette ore non-stop di stupro di gruppo. Sette ore che sembravano non finire mai, con il fiato di 12 sedicenti profughi afghani addosso. Con i loro occhi allucinati che non avevano mai visto una donna che non avesse il burka.
E’ la storia passata sotto silenzio di Laura. Nome di fantasia. Ragazza di 29 anni che lavorava in un centro ‘per richiedenti asilo’. Mamma di due bimbi piccoli.
Uno dei crimini sessuali “più raccapriccianti della storia della Svezia”, lo definirono i pubblici ministeri.
Stupro orale, anale, vaginale con tre stupratori dentro di lei alla volta, allo stesso tempo. Solo 7 dei 12 stupratori sono stati condannati.
E mentre in dodici la stupravano, gli altri ‘profughi’ ospiti della struttura di Mariannelund, in Svezia, applaudivano e acclamavano: chiamando la donna “puttana” e “troia”.
La vittima è ora finita su una sedia a rotelle, soffre (capirete) di un grave disagio mentale.
I media svedesi hanno prima nascosto l’etnia degli autori e poi rapidamente rimosso la storia, relegandola dove nessuno la legge o la ascolta. All’estero, dal 2012, non è quasi stata raccontata, e allora lo facciamo noi, consapevoli che riceveremo, per questo, la solita letterina minatoria da UNAR e governo: dei quali, ovviamente, ci fottiamo. E glielo diciamo in anticipo.
Ma non è tutto, di questa storia. I socialisti svedesi, alleati del PD in Europa, dissero che espellere gli stupratori sarebbe stato “razzista”.
Questa la storia, agghiacciante, che bene descrive il crollo morale, del continente chiamato Europa, raccontata in video:
Benvenuti, rifugiati. Stupro libero.
voxnews

La Svezia è sempre stata un paese civilizzato, ma adesso è cambiato tutto. Ormai è piena di neri, cinesi, balcanici…. E questa storia è tremenda….. Questa è la sub cultura che stiamo importando, fatta di prevaricazione e bestialità. Quei 12 andavano giustiziati immediatamente, quale rimpatrio, costa troppo… In questi casi ci vuole la pena di morte. A volte penso che la gente dovrebbe iniziare a farsi giustizia da sola. Se lo facessero tutti, i governi non potrebbero arrestarci tutti, e sarebbero costretti ad applicare leggi giuste e severe per tutti.
qui i beoti si sollazzano col calcio e tv…. quando mai ???
Incredibile…la Svezia che si sente tanto “civile”…mi sa che devono darsi una guardata nel fondo dell’anima…
quale anima ?