LO SCHIAVISMO OPPORTUNISTA DEI BB:

Sono almeno centomila, un esercito di «fantasmi» che è sparpagliato per l’intera Penisola e di cui non si sa quasi nulla, tranne che, pur essendo invisibile e pressocchè sconosciuto, esiste eccome. È l’esercito dei clandestini che arrivano sulle nostre coste, vengono portarti dentro i centri di accoglienza, ma poi scappano, scompaiono, di loro non si sa più nulla. E dire che per accoglierli in Italia vengono bruciati milioni di euro. Il fenomeno era abbastanza evidente già anni fa, poi lo scandalo di Mafia Capitale ha fatto spalancare gli occhi di tutti dinanzi a quanto può diventare lucroso e appetibile l’«affare dell’accoglienza» in Italia. Tanto che la criminalità organizzata, insieme ad un nutrito esercito di insospettabili – da politici, amministratori locali, presidenti di cooperative, a semplici impiegati comunali, e via dicendo – ci hanno messo le mani sopra. Ora un ampio reportage pubblicato dal settimanale L’Espresso, e firmato da Fabrizio Gatti, mette in luce dettagliatamente quello che sta avvenendo dopo gli sbarchi continui di immigrati.
Intanto, ci sono le cifre ufficiali. Nel 2014 ben centomila dei 170mila profughi arrivati in Italia «sono scomparsi da ongi forma di monitoraggio», si legge nel reportage. Si tratta, appunto, di fantasmi di cui non si sa più niente, «nella maggioranza dei casi, nemmeno la vera identità: soccorsi in mare e contati, una volta arrivati a terra sono stati lasciati fuggire». Quasi sempre prima di essere identificati. Viene racconatto quel che succede, ad esempio, nel Cara di Bari, il Centro di accoglienza per richiedenti asilo. In un giorno come tanti altri, si possono vedere «decine e decine di stranieri che fuggono a ogni ora del giorno e della notte». Proprio sotto gli occhi dei militari che fanno la ronda.
Del resto, le crisi nell’area del Mediterraneo e l’operazione «Mare nostrum» hanno quasi triplicato gli arrivi: 170.816 profughi nel 2014, come si diceva prima, rispetto ai 64.261 del 2011. Per questi ingressi, per questa accoglienza, che si traduce – in massima parte – nel raccogliere le persone nei centri, lasciarle lì per mesi e anche anni, senza che facciano niente, tranne mangiare e dormire, abbiamo speso cifre da capogiro: dal febbraio del 2011 fino al dicembre 2014 qualcosa come 2,288 miliardi di euro. Voce per voce, per vitto e alloggio nel 2014 sono stati spesi 483,251 milioni di euro; per i Centri di identificazione ed espulsione 36,500 milioni di euro. Per l’operazione «Mare nostrum» 117,500 milioni di euro.
Ma lo si sapeva: l’emergenza è risultata davvero un buon affare. Le vie per sopperire alle urgenze dell’immigrazione massiccia sono infinite e i soldi a disposizione sono, come abbiamo visto, un bel mucchio. Le cooperative gestiscono molto, ma non tutto. E poi fioriscono i ricoveri «urgenti» in hotel, agriturismi, bed and breakfast, persino officine, che sono piene di richiedenti asilo, con rimborsi giornalieri dai 30 ai 35 euro a persona.In una rete che avvolge, in pratica, tutta Italia, da Sud a Nord. Una lunga scia di soldi e di gente inghiottita nel nulla. L’Espresso racconta anche una vicenda di Gorizia, già definita la Lampedusa dell’Est, per dimostrare come «nell’industria dei rifugiati tutto è possibile. All’inizio sell’inverno a Gorizia, provincia con decine di caserme da anni deserte, la prefettura ha pagato come dormitorio un’officina: umidità, materassi per terra, riscaldamento scarso, 25 euro per persona e 70 profughi che al fortunato proprietario hanno reso 1.750 euro al giorno. Una velocità di 73 euro l’ora».
di Caterina Maniaci
 

 

 

ai coglioni che fanno finta di non sapere e che ne importano 1000 al di’ vorrei ricordare che sono in giro a delinquere…

a rubare, stuprare e simili amenità !!

in tutto il paese meno che a casa loro …protetti da scorte fasulle ed inutili che paghiamo noi !!

Pubblicato da ergatto

curiosi.....

Una opinione su "LO SCHIAVISMO OPPORTUNISTA DEI BB:"

  1. “….l’emergenza è risultata davvero un buon affare.(sarà per questo che qualche politicante nostro rivuole Mare nostrum?) Le vie per sopperire alle urgenze dell’immigrazione massiccia sono infinite e i soldi a disposizione sono, come abbiamo visto, un bel mucchio. Le cooperative gestiscono molto (e di chi sono?…), ma non tutto…”

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