E le agghiaccianti immagini diffuse dal canale panarabo Al Aan TV ci portano proprio là dentro, dove le donne non sono più persone ma oggetti. E come qualsiasi oggetto può essere messo in vendita. Loro, i compratori, i miliziani del barbaro Stato islamico, si mettono d’accordo per avere nuove schiave sessuali o liberarsi di quelle che non vogliono più. I dialoghi, il buonumore e la sfrontatezza gelano il sangue.
Ognuno di loro può comprarne una e una soltanto. Per questo sono disposti a tutto pur di portarsi a casa la migliore, magari la più bella. Meglio ancora se bambina. Perché, a quindici anni, non si può certo parlare di donna. Ma per i terroristi dell’Isis una schiava è pur sempre una schiava. Se la schiava yazida ha gli occhi azzurri o verdi o è molto giovane, il prezzo è più alto. Ma se le manca qualche dente, allora potrebbe anche non valere la pena di acquistarla perché sarebbe poi necessario comprarle una protesi. “Oggi è il giorno di distribuzione ad Allah piacendo – spiega quello che sembra il loro capo – ognuno prende la sua parte”.
“Spero di trovarne una…”, dice uno dei miliziani.
IL GIORNALE

Io dico dementi, ma non solo… Frustrati e impotenti. Questi sono molti dei maschi circolanti… Uomini veri sono una rarità. Tra gli islamici poi non ce n’è uno.
😦 mamma mia che tristezza!
A suo tempo avevo postato un video in cui un seguace di Khomeini racconta di una volta che si sono fermati a pernottare da un seguace di K., il quale ha chiesto come compagnia per la notte la figlia di quattro anni del padrone di casa, e per tutta la notte nessuno ha potuto dormire per via delle urla strazianti della bambina stuprata ininterrottamente per tutta la notte. Ripeto, nel caso fosse sfuggito: QUATTRO ANNI.
ammazzarli tutti “!!!!