(…) Chi è in carcere non più cattivo degli altri. Papa Francesco lo sottolinea durante l’udienza generale in piazza San Pietro, ricordando che ”la Chiesa insegna a stare vicino a chi è in carcere”. Si chiede il Papa, ad anticipare le possibili obiezioni dei fedeli: ”E’ gente cattiva? Ma attenzione: ognuno di noi è capace di fare ciò che ha fatto quell’uomo o quella donna che sta in carcere; ognuno di noi ha la capacità di fare lo stesso, di sbagliare, di peccare. Chi è in carcere non è più cattivo di te o di me – sottolinea Francesco – e la misericordia della Chiesa supera ogni muro e ogni barriera”. (…) il LIBRO DEI FATTI

Cattolici, comunisti, e ibridi cattocomunisti, tutti coalizzati con lo scopo di omologare razze, culture, diritti civili, valori, e anche fedine penali. Come si permette di insinuare che chiunque potrebbe ad esempio violentare un bambino? O lo dice perché i peggiori pedofili stanno in Vaticano…. ?! La Chiesa ha fatto la eretica scelta di ignorare i precetti del Vangelo e ha plasmato la fede ad immagine e somiglianza di una società piena di violenza e depravazioni. Con un unico scopo: alzare il livello per cui si viene condannati da Dio e tenersi un maggior numero di “fedeli”. Questo significa essere impostori che rinnegano il Cristo. Per la chiesa è iniziato lo sfacelo, molta gente integerrima non vuole riconoscersi in tutto questo, e il Papa lo sa… per questo ha deciso che conta più la qualità della quantità, meglio arruolare sodomiti, delinquenti, pedofili eccetera, che sono tanti, piuttosto di 4 famiglie normali… Il potere è tutto, i soldi pure. Non smetterò mai di ripeterlo: è un gesuita.
non per nulla piace ai sinistrati !!!