Kyenge: “Sbarchi sono fenomeno naturale”
L’ex ministro alla Festa Pd di Bondeno: “Immigrazione è occasione per ottenere voti speculando sul terrore”
di Matteo Rubbini
Bondeno. Sono tanti i temi trattati alla festa del Partito Democratico di Bondeno da Cécile Kyenge, dal 26 maggio 2014 europarlamentare eletta nelle liste del Partito Democratico nella circoscrizione nord est, nell’intervento moderato da Claudia Fortini del Resto del Carlino.
Subito un saluto e un ringraziamento ai presenti, da parte dell’ex ministra all’integrazione, per la fiducia dimostrata e i voti che le hanno permesso di concretizzare la propria candidatura. Successivamente Cécile Kyenge, recentemente nominata vicepresidente della delegazione del Parlamento Europeo AcpEu (Africa, Caraibi, Pacifico) ha subito sottolineato la grande importanza di questo nuovo ruolo.
“Fare parte di una delegazione che si rapporta con altri parlamenti” – ha spiegato l’eurodeputata – “permette la creazione di nuove sinergie e strategia, anche in materia economica, attraverso la collaborazione internazionale sarà possibile attuare anche una politica d’impresa che, tramite l’esportazione di prodotti italiani, aiuterà ad uscire dalla crisi”.
Giunge il momento di un tema scottante che divide partiti e italiani: l’immigrazione. Riguardo a questo argomento la Kyenge ha le idee chiare, chiarisce subito che il flusso migratorio è stato sempre considerato dai partiti politici come un’emergenza e di conseguenza una realtà che presuppone un soluzione al problema, sbagliando a monte: “Le masse di migranti che arrivano sulle nostre coste sono un fenomeno naturale, quando un’istituzione ne parla invece come un problema modifica l’intero approccio culturale alla questione”.
L’europarlamentare ha affrontato tutto il percorso che ha causato tale approccio fino alla sua genesi, Cécile Kyenge ha infatti affermato che si è investito sul fenomeno attuando una politica della paura: “Occorre dare al popolo italiano gli strumenti culturali per far comprendere che si sta attuando un passaggio al nuovo, ma purtroppo è stata solamente l’ennesima occasione per ottenere voti speculando sul terrore”.
L’appello successivo è rivolto all’Unione Europea e alla politica di accoglienza. “La Convenzione di Dublino, inerente a Grecia, Malta, Italia e Spagna impone che una volta che il migrante è giunto su uno di questi quattro territori il suo percorso deve continuare sullo stesso – ha spiegato l’ex ministro del governo Letta – ma l’Unione è composta da 28 Paesi, di conseguenza la gestione dell’asilo deve essere affidato a tutti gli Stati in maniera comunitaria”.
Criticato il Ministro degli Interni Angelino Alfano il quale ha lanciato un’invettiva nei confronti del flusso migratorio nei territori del Casertano: “Non era questo che mi aspettavo da un politico che ricopre la carica di Ministro, le parole da utilizzare sarebbero dovute essere altre – illustra Cécile Kyenge – togliere gli immigrati dalla criminalità organizzata, questo sarebbe stato un intervento degno di questa carica, così si sarebbe dimostrato davvero lungimirante. Arrivare in un territorio vuol dire fare i conti con quello che il territorio propone e se quello che è presente è la camorra la disperazione può spingere a rivolgersi anche ad essa”.
Cécile Kyenge ha poi delineato un altro compito importante che l’Unione Europea sta perseguendo, quello dell’esportazione della democrazia e della pace negli Stati dilaniati da cui i migranti stanno fuggendo. “Senza questi presupposti, non sarà mai possibile dialogare con i governanti di quelle nazioni e non si potrà attuare una politica di soccorso verso chi si imbarca per approdare qui in Italia”.

C’è mancato poco che arrivasse a dire che è stata la Lega Nord a speculare sui voti degli immigrati. Qualcuno avrebbe dovuto farle notare che fu il PD in tempo di elezioni europee, a contattare gli extracomunitari per convincerli con sms pieni di promesse a votare per loro, e a spese nostre hanno fornito loro pullman e accompagnatori (persuasori) fino alle urne elettorali. La cosa raccapricciante non è sentire una ondata di aria fritta scaturire dalla bocca del non orango, ma è sapere che c’era gente che la stava ad ascoltare!
mbè…. se hai visto la foto, erano in 5…. 2 avevano male ai piedi e dovevano stare seduti, uno stava leggendo il giornale, un altro non conosceva la lingua ….. due invece erano pagati per stare a sentire ! Comunque l’o-cu-lista viaggia sempre con la scorta pagata da me e te….. rottamatori del……… :))
Ah già, non avevo osservato bene la fotografia. Certo che a guardarli si vede benissimo che sono dei lobotomizzati. Probabilmente avevano alzato il gomito in bettola e aspettavano che l’alcolemia scendesse prima di mettersi alla guida….