UN COMUNISTA PERFETTO:
Grazie a Franceschini Apple aumenta i prezzi
Dopo la firma del decreto sull’equo compenso, in Italia i dispositivi con la Mela morsicata costeranno di più. E il ministro è il primo a lamentarsene
Guai a parlar di tassa: il cosiddetto equo compenso (che destina alla Siae una parte del costo di un qualsiasi prodotto che contenga una memoria digitale) è una tariffa quasi “sacra” per Dario Franceschini, che un mese fa ha aggiornato – al rialzo – le tabelle.
Non graverà sui consumatori, aveva assicurato, sostenendo che in Italia tablet e smartphone vengono venduti a prezzo fisso.
È vero: in genere da noi il prezzo viene imposto dal produttore, ma è proprio su quest’ultimo che va a pesare la tassa. Solo un ingenuo poteva pensare che nessuna delle aziende che costruiscono smartphone e tablet – soprattutto quelle che incarnano uno status symbol – avrebbe aumentato i prezzi. Così è stato: ieri sera Apple Italia ha annunciato di aver aumentato i prezzi di iPhone, iPad e Mac e di tutti gli altri dispositivi per adeguarli alle nuove tariffe per il copyright previste dal decreto. Da ieri, insomma, pagheremo circa 4 euro in più (esattamente la tariffa dell’equo compenso) per ogni dispositivo.
E il primo a lamentarsene è proprio il ministro Franceschini.
UN GENIO…… DEL MALE !!
COME GODO……
una delle priorità di qs governo abusivo e folle: arrichhire i ricchi !!

Per me possono costa pure il doppio… al negozio stanno e al negozio rimangono…#
Resta fantastico l’intervento comunista del robinferrarese!