Studentessa si uccide buttandosi dal tetto della scuola, indagati i genitori
Una lettera d’accusa nei confronti dei genitori, lasciata nello zainetto di scuola prima di buttarsi dal tetto del liceo classico di Forlì dove studiava con ottimi risultati: per quelle righe la magistratura ha iscritto nel registro degli indagati i genitori della ragazza di 16 anni che si è tolta la vita il 17 giugno scorso.
Lui libero professionista, lei insegnante, cinquantenni, sono indagati per maltrattamenti in famiglia in concorso, con l’aggravante della morte della vittima e istigazione al suicidio, un atto dovuto legato alle parole lasciate dalla ragazza prima di morire, ma anche ad altri elementi emersi dopo la perquisizione della stanza della 16enne, biglietti e scritti che esprimevano il medesimo disagio.
La tragedia la scorsa settimana, martedì mattina: l’hanno vista in piedi sul tetto del liceo classico dal bar del circolo del tennis, impossibile raggiungerla in tempo prima che si lanciasse nel vuoto. Nello zainetto gli investigatori hanno trovato una lettera piena di disperazione, scritta probabilmente prima di morire. Un atto d’accusa contro la famiglia, contro i no e i divieti imposti dai genitori, l’ultimo no quello alla richiesta di proseguire gli studi per un anno in Cina. Secondo alcune indiscrezioni, la ragazza avrebbe anche registrato sul telefonino un messaggio ribadendo il proprio disagio che, secondo fonti investigative, aveva manifestato più volte ai genitori.
Il sostituto procuratore Marilù Gattelli e il procuratore capo Sergio Sottani, che seguono il caso, hanno lanciato anche un appello a chiunque possa fornire elementi utili a chiarire le esatte dimensioni dell’accaduto e al più presto saranno ascoltati anche i genitori. LA STAMPA
a parte i caso sopra citato del quale nulla so……qualche domanda:
chi non ha avuto “disagi” con i propri genitori ?
chi non ha avuto “disagi” con i propri figli di 16 anni ?
perche’ ora si suicidano con tanta facilità?
forse perchè sembra che tutto sia dovuto, tutto sia permesso ?
forse perchè la società ha demolito qualsiasi riferimento parentale ?
chi avrebbe lasciato andare a studiare in Cina una figlia di 16 anni ? ( incriminabile poi per abbandono di minore in caso di guai….)

Crescere dei figli in un mondo dove si vuole e si deve avere, dove le persone hanno perso di vista il concetto che le cose bisogna guadagnarsele, che nella vita ci sono delle tappe che non vanno bruciate… Anche quando due genitori cerchino di educare coerentemente, ci si va a scontrare con una società che dice l’esatto opposto. E’ già dura per gli adulti vivere con tanta freddezza e arroganza, figuriamoci per un adolescente, ricettivo, sensibile… oramai i rischi di crolli nervosi non sono più eventi eccezionali. Il mondo è cambiato in peggio, ma l’animo umano non riesce sempre a reggere tutto questo….
Con questo episodio ho la sensazione che le nascite diminuiranno ancor più..
che tristezza….