LAPALISSIANO:

Cosa succede alla polizia?

 
SONO SEMPRE stato un estimatore della polizia. Per anni li ho considerati angeli custodi e, quando qualche No-Tav o contestatore prendeva di mira le forze dell’ordine, facendoli passare per i cattivi di turno, mi inalberavo: gli agenti, scrivevo, sono la parte sana del Paese.CON STIPENDI miseri (altro che 80 euro in più al mese…), orari spesso massacranti e mezzi a disposizione ormai ridotti al lumicino, gli uomini in blu, spesso e volentieri, mi sono sembrati veri eroi dei nostri tempi. Da qualche settimana, però, la mia fede incrollabile comincia a vacillare.  I primi dubbi li ho avuti all’inizio d’aprile quando ci sono stati i disordini a Roma: vi ricordate dell’agente che, con assoluta “nonchalance”, è salito con i piedi sul corpo di una ragazza ferita e distesa a terra? Il Capo della Polizia ha dato dell’imbecille a quel poliziotto, ma le immagini del “pestaggio” non mi hanno lasciato indifferente. C’è modo e modo, infatti, di reagire alla violenza dei provocatori: prendersela con una giovane inerme è stato un atto vile e brutale. Insomma, nel mio muro di fiducia, ho registrato le prime crepe. Che si sono moltiplicate, l’altra sera, quando ho letto la notizia dei cinque minuti d’applausi, al congresso del sindacato Sap, indirizzati ai colleghi condannati per la morte, durante un normale controllo a Ferrara, di Federico Aldrovandi.PROPRIO lunedì scorso, il segretario del sindacato mi aveva telefonato chiedendo, se possibile, spazio sul giornale per il congresso. Ma se, questo, è il modo per ottenere visibilità… Bene hanno fatto le massime autorità dello Stato a dare subito la loro solidarietà alla madre di Aldrovandi. Posso anche capire il senso di frustrazione che, in questi tempi di crisi e di incertezza, colpisce gli uomini delle forze dell’ordine, ma attenzione a scaricare la rabbia repressa con simili comportamenti. Se cominciamo a perdere fiducia anche nella polizia, cos’altro ci resta?
giancarlo.mazzuca@ilgiorno.net
 
 

SI PONE QUESTA FINTA DOMANDA IL DIRETTORE DE “IL GIORNO” FACENDO FINTA DI NON SAPERE LE CONDIZIONI DI “LAVORO” DELLE FORZE DELL’ORDINE, FACENDO FINTA DI NON SAPERE CHE GLI ESTINTORI A VOLTE SERVONO PER DARE IN TESTA AI CC ED ESSERE POI SANTIFICATI DAI BEOTI CASALINGHI, FACENDO FINTA DI NON SAPERE CHE “PRENDERLE” SEMPRE IN SILENZIO E’ DA SANTI E NON DA UMANI, FACENDO FINTA DI NON SAPERE CHE LA DELINQUENZA HA SEMPRE LA MEGLIO GRAZIE AD UNA GIUSTIZIA COMPIACENTE E A CHI FA SEMPRE FINTA DI NON SAPERE…..

MI SPIACE PER LEI ESIMIO DIRETTORE, ANCHE LE FORMICHE A VOLTE S’INCAZZANO !

IO MANTENGO INTATTA  FIDUCIA E STIMA NELLE FORZE DELL’ORDINE.

Pubblicato da ergatto

curiosi.....

6 pensieri riguardo “LAPALISSIANO:

  1. Sono d’accordo su tutto. Però quell’applauso ai condannati di Aldrovandi potevano evitarlo… Avranno avuto i loro motivi, saranno frustrati, denigrati insoddisfatti eccetera. Ma quel gesto di applaudire ha danneggiato di molto l’immagine dell’Arma, e difatti è stato sapientemente strumentalizzato al fine di dimostrare che i poliziotti sono dei carnefici violenti e senza rispetto per le persone. Cosa che non è, perché per ogni manganellata che devono obbligatoriamente dare, loro prendono decine di cazzotti, ma nessuno lo dice. E nessuno dice che se non ci fossero loro a queste manifestazioni, ci sarebbero negozi e auto incendiati dappertutto. Ma applaudendo, i poliziotti sono cascati nella trappola, se vogliono provare le loro ragioni devono imparare a farsi valere in altro modo…. Per esempio, alla prossima rivolta vedano di impegnarsi un po’ di meno e che lascino sfasciare tutto quanto alle “brave persone” che si proclamano vittime dei manganelli polizieschi. Alla gente ignorante bisogna dare quello che vuole. Se si ritrovano con la macchina incendiata, poi non devono lamentarsi….

  2. Credo che questa situazione sia relativa a un profondo malessere all’interno del corpo della polizia, nonché disattenzione di chi, al contrario, dovrebbe occuparsene, vista la situazione attuale in casa nostra.. Credo che prendere spunto da un caso in cui sicuramente l’applauso è stata una fastidiosa provocazione, rappresenti un’occasione scagliarsi contro le forze dell’ordine: è cosa altrettanto pericolosa. Questa situazione potrebbe minare la sicurezza del nostro stato alle radici e credo che chi ha responsabilità governative debba riflettere, evitare di buttar benzina sul fuoco con gesti che potrebbero essere male interpretati. I reati penali, come da costituzione, sono personali, ergo da questo prendersela con un corpo glorioso come quello della polizia è un errore che potrebbe costar caro a chi è disattento al malessere che circola in quegli ambienti. Che fanno, li cacciano? E se si dimettessero in massa? Vorrò vedere la faccia di certi politici, dopo.. Ciau ragasso..

  3. CERTO , anch’io non avrei applaudito ma per amore di verità si deve dire che sulla vicenda gravano pesanti sospetti, nessuna autocritica da parte della scatenata madre ( che tuttavia ha accettato i 2.000.000 di eurini di risarcimento…) , e mi fa letteralmente vomitare la campagna di stampa sinistra che vuole impiccati i poliziotti incriminati e condannati . La legge va bene solo se piace ? :)))))

  4. Soprattutto quando pretendiamo che la legge NON sia uguale per tutti… sono stati condannati , vogliamo impiccarli ? Memento che abbiamo santificato il lanciatore d’estintori !!!!!!!

  5. tutta la storia ha risvolti penosi ed ormai non ho piu’ nessuna peta’ neppure per la madre che sfrutta la situazione politicamente in modo vergognoso… qui si dice sia pronta per essere candidata come madre di martire.. DEI FIGLI NECESSE EST OCCUPARSENE PRIMA….. non dopo quando succedonio i casini…. brutta storia sotto tutti gli aspetti…. :9

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