SEMPLICEMENTE BESTIALE

Ore 14 sera, scontro su Ramy. Bruzzone: “Dalla procura lettura molto pericolosa”

03 luglio 2025

La Procura di Milano ha chiuso le indagini per omicidio stradale a carico di Fares Bouzidi, l’amico che alla guida di uno scooter, provocò nel Quartiere Corvetto di Milano, la morte del 19enne Ramy Elgaml, dopo un lungo inseguimento da parte dei Carabinieri. Non è finita qui. La stessa contestazione di omicidio stradale è stata rivolta anche per il carabiniere alla guida dell’auto inseguitrice. Una circostanza che ha provocato un apro dibattito nel corso di Ore 14 Sera, il programam condotto da Milo Infante su Rai2. Ebbene, la Procura di Milano motiva la sua decisione con il fatto che, nonostante l’auto dei militari non avesse toccato il Tmax, l’inseguimento è stato molto lungo e la distanza tra i due mezzi per lunghi tratti inferiore al metro e mezzo. 

Caso Ramy, omicidio stradale anche per il carabiniere: è polemica

Caso Ramy, “omicidio stradale” anche per il carabiniere: è polemica

In studio il clima è di scarsa condivisione per la decisione dei pm meneghini. A eccezione, tra gli altri, di Alessia Lautone, direttrice dell’agenzia LaPresse: “Io non metto in dubbio il curriculum criminale di questa persona. Non stiamo discutendo di questo. È ovvio che scappa non perché avesse un appuntamento ma perché aveva qualcosa da nascondere”, afferma dopo che il conduttore aveva letto l’infinita lista di precedenti di Bouzidi. Io non metto in dubbio questo ma il fatto che si può essere attenti e magari non è così”, dice la giornalista secondo cui l’inchiesta toglierà ogni dubbio su come sono andate le cose, e rilancia metodi “sostitutivi” degli inseguimenti come il controllo delle targhe. 

Pubblicato da ergatto

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