troppo scemi per capire…..

L’ultimo schiaffo agli ebrei: marcia pro Gaza a Marzabotto

Domenico Di Sanzo 16 Giugno 2025 – 05:00

L'ultimo schiaffo agli ebrei: marcia pro Gaza a Marzabotto

Una marcia per Gaza nei luoghi dell’eccidio nazifascista di Marzabotto. Un corteo che si annunciava divisivo, con le prese di distanza delle comunità ebraiche e delle associazioni dei partigiani di tradizione liberal-socialista e azionista. E clima rovente, non solo a livello atmosferico, è stato, tra accuse di «genocidio» nei confronti di Israele, «Bella Ciao» e inviti agli ebrei italiani a dissociarsi dalle azioni del governo di Gerusalemme.

A organizzare la marcia diverse realtà come la Cgil, presente con il segretario Maurizio Landini, l’Arci, le Acli, Emergency e l’Anpi, che ha sfilato con il presidente Gianfranco Pagliarulo. A lanciare l’idea, il 25 aprile, era stata invece la sindaca Pd di Marzabotto Valentina Cuppi. Proprio lei non lesina negli attacchi contro Israele, nel frattempo impegnato in una guerra contro l’Iran del regime degli ayatollah. «È in corso uno sterminio di popolo. Io lo chiamo genocidio», dice Cuppi. E ancora: «A Gaza ci sono, come avvenuto qui a Monte Sole, dei bambini che vengono uccisi, fatti morire di fame, di sete, vengono fatti morire sotto le bombe. Netanyahu è il più grande carnefice dei nostri tempi e va fermato, perché sta compiendo dei crimini contro l’umanità».

In quota big del fronte progressista si fa vedere Landini, che però abbandona il corteo poco dopo la partenza. Non prima di aver detto la sua sulla situazione in Medio Oriente. «Bisogna affermare che siamo di fronte a un massacro che non è una semplice risposta al terrorismo, mi sembra che sia sotto gli occhi di tutti che ci sia una violazione dei diritti umani senza precedenti», spiega su Gaza.

E poi, sull’Iran: «Alla luce anche di quello che sta succedendo in Iran, siamo di fronte a una situazione senza precedenti, cioè allo sdoganamento della guerra come strumento di relazione tra gli Stati e le nazioni che sta sostituendo la diplomazia e la politica».

Poi la proposta, rilanciata dagli organizzatori, tra bandiere palestinesi e arcobaleno, di fronte ai circa 8 mila partecipanti: «Teniamo una conferenza di Pace a Monte Sole».

Pubblicato da ergatto

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