UN ABISSO TRA RATZINGER E BERGOGLIO

La differenza Ratzinger-Francesco, Trump strapazza Zelensky e Crimea: quindi, oggi…

Quindi, oggi…: la traslazione della salma di Bergoglio, il Papa che verrà e

Giuseppe De Lorenzo 23 Aprile 2025 – 22:28

La differenza Ratzinger-Francesco, Trump strapazza Zelensky e Crimea: quindi, oggi...

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– Sono andato a rivedere il video della traslazione della salma di Benedetto XVI il 2 gennaio del 2023, un giorno dopo la sua morte. È avvenuta alle 7 del mattino, ancora buio, ovviamente con piazza San Pietro vuota e la Basilica ugualmente deserta. Quasi di nascosto, viene da pensare, visto che la traslazione di Papa Francesco è avvenuta invece di buon mattino permettendo a tanti di andare a rendergli omaggio anche durante la cerimonia. Si dice che fosse desiderio di Ratzinger. O forse un modo per evitare di mettere in difficoltà il Papa regnante e appena defunto?

– Inutile star lì a fare i conti: il movimento di fedeli per rendere omaggio a Francesco è enorme.

– Nel 2015 negli Usa il 90% dei cattolici sosteneva Papa Bergoglio. Nel 2024, dieci anni dopo, la popolarità del leader religioso era calata al 75%. Di chi è la colpa? Per il Corriere, di Trump ovviamente, il quale avrebbe fomentato l’ala conservatrice cattolica contro le “aperture” agli ultimi (gay, migranti, divorziarti) di Papa Francesco. In pratica The Donald avrebbe montato “l’onda contro gli eccessi del buonismo” e della “cosiddetta cultura woke”. Eh no, signori miei. La verità è che l’onda del buonismo non l’ha provocata Trump. Semmai il presidente Usa l’ha cavalcata, come tanti altri in Europa. A provocare la reazione scomposta a perbenismi ed eccessi politicamente corretti sono stati proprio gli attuali “tifosi” di Papa Francesco, intellettuali&co., gli stessi che la mattina elogiavano le sue esternazioni sulle unioni omosessuali e il pomeriggio glissavano sugli attacchi ai medici abortisti “sicari”.

– Capisco la necessità di onorare Francesco. Ed è giusto che l’Italia gli renda omaggio. Però era il Papa dei migranti, dell’accoglienza, non esattamente un liberista, non capisco perché il governo di centrodestra debba necessariamente metterlo sul catafalco.

– Donald Trump non le manda a dire. E questo ormai lo abbiamo capito.

Però quando parla della guerra in Ucraina dice ciò che, con ipocrisia, gli altri governi non hanno il coraggio di affermare: ovvero che la Crimea, costituzione ucraina o meno, è persa e non tornerà più. Impuntarsi significa vivere fuori dalla realtà.

Pubblicato da ergatto

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