scatenati e senza freni

Bologna, chiede di pagargli l’affitto? Il nordafricano lo massacra: ecco come lo ha ridotto

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Claudia Osmetti 12 gennaio 2025

Un occhio pesto, forse un danno all’osso che c’è sotto. E un’intera comunità cossa, sconcertata. Perché è insensato, è ingiusto, è l’ennesimo atto di violenza su un anziano di ottant’anni che colpe non ne ha se non quella di aver cercato di difendere la proprietà della propria compagna. Lagaro è una franzioncina di Castiglione dei Piepoli, in provincia di Bologna: ci vivono, a Lagaro, meno di mille persone; il che vuol dire chein quelle viuzze arroccate sull’Appennino ci si conosce un po’ tutti e, di certo, tutti conosconoil signor Otello Righi. Che, adesso, è ricoverato all’ospedale Maggiore di Bologna, sotto osservazione e pergliaccertamentichegli sono dovuti, dato che l’aggressione che ha subito qualche giorno fa, proprio una bazzecola, non è.

In mano ha appena un foglio, ovviamente non pensa possa servigli altro: sopra c’è scritto un numero, è il codice iban sul quale vorrebbe che venisse accreditato il saldo del canone che, tutto sommato, è un diritto della sua compagna. I contratti di locazione funzionano così, valgono per gli italiani, valgono per gli extracomunitari. Invece si trova davanti un ragazzo esagitato che reagisce come una furia. Prima gli strappa via il foglio, lo accartoccia e lo getta per terra. Poi, mentre Otello si china per raccoglierlo, allunga la mano verso un oggetto a caso che si trova alla sua portata e colpisce l’anziano sul viso. Con una ferocia esagerata, gli procura un trauma facciale. Assieme a lui, cioè assieme a Otello, c’è anche la compagna che prova a fermare l’inquilino violento e rimedia «alcune costole incrinate». I due, appena messo il piede fuori dall’uscio, fanno l’unica cosa che resta loro da fare: prendono il telefonino e chiamano i carabinieri.

Fine della storia e inizio delle polemiche: ché il nordafricano si beccherà una denuncia per lesioni personali (ed è il minimo, primo perché è la legge e secondo perché a prendersela con chi è ha una certa età è un atto vile due volte) e sui social la vicenda inizia a far discutere. Sulla pagina Facebook “Arca Appennino Bolognese” viene pubblicata persino una fotografia di Otello, con l’occhio pesto e il camice del nosocomio. A renderla pubblica è ancora la famiglia dell’ottantenne che precisa: «Questa aggressione è avvenuta in un contesto che è sempre stato sinonimo di rispetto, ospitalità e civiltà: il nostro paese».

Pubblicato da ergatto

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