si chiama istigazione a delinquere e tu ne sai qualcosa di condanne nevvero ?
Ilaria Salis assolve i devastatori del Corvetto: “La miseria…”

Salvatore Dama 03 dicembre 2024
«Verità per Ramy». Ma Ilaria Salis ha già risolto il caso. La colpa è della società, che ghettizza («razzializza», cit.) i ragazzi dei quartieri difficili e li spinge a prendersi quello che non hanno, delinquendo. Vecchia teoria per cui è il contesto a rendere criminali gli emarginati, non l’attitudine individuale. Che oggi torna a bomba, come esimente, per i quartieri multietnici delle grandi città. Non è crimine, ma ribellione. Se poi al governo c’è la destra, ciao: equilibrio perfetto.
L’eurodeputata di Avs, già anarchica, non ha voluto far mancare la sua riflessione sulla brutta storia del Corvetto. Salis sabato sera era alla fiaccolata pro Ramy, il ragazzo morto mentre scappava, sullo scooter guidato da un amico, dalla volante dei carabinieri, dopo aver forzato un posto di blocco. Un fatto di cronaca. Che in tempo zero diventa polemica politica. Con esponenti di alcuni partiti (sì, quelli) che non hanno dubbi nell’individuare vittime e colpevoli. Nella fattispecie, quest’ultimi indossano una divisa. «Il quartiere Corvetto è un luogo che conosco bene: un quartiere popolare, multietnico, proletario.
I MEDIA DOVREBBERO SMETTERE DI PUBBLICARE LE IMMONDE PENSATE DI GENTE COSI’ |!
