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Il Pd è un enorme altalena. Quando c’era Renzi segretario, i sinistri-sinistri tipo Bersani e Speranza se ne sono andati sbattendo la porta. Poi a un certo punto dal Pd se ne è andato pure Renzi, per cercare di sfondare al centro (e non ha sfondato un bel nulla). Adesso nel Pd sono rientrati quelli che erano fuoriusciti da sinistra. E a breve si appresta a fare un’alleanza pure Renzi, che se n’era andato non molto tempo fa. Ora, amici dem.. Mi spiegate come fa un elettore a votare questa grande unità sapendo che fino all’altro ieri vi siete presi a pesci in faccia? Ps: il discorso, peraltro, non tiene neppure conto del fatto che per vincere il “campo largo” deve includere anche i grillini, cioè Conte, cioè Travaglio. Annamo bene.
– A Papa Francesco, il quale sostiene che “respingere è peccato”, non possiamo che credere. È pur sempre Sua Santità. Il punto è che qui nessuno vuole “cacciare”, “respingere” o “non accogliere” gli immigrati. Qui bisogna guardare il problema da tre punti di vista. Primo: nessuno nega la necessità di accogliere i bisognosi, ma secondo le capacità di ogni Paese e soprattutto rispettando le leggi. In fondo lo diceva anche Papa Giovanni Paolo II: “È responsabilità delle autorità pubbliche esercitare il controllo dei flussi migratori in considerazione delle esigenze del bene comune. L’accoglienza deve sempre realizzarsi nel rispetto delle leggi e quindi coniugarsi, quando necessario, con la ferma repressione degli abusi”. Secondo: Bergoglio si contraddice quando lancia l’anatema contro “chi opera costantemente per respingere i migranti” e allo stesso tempo chiede di “ampliare le vie di accesso sicure e regolari per i migranti, facilitando il rifugio per chi scappa dalle guerre”. Se bisogna combattere il traffico di esseri umani, infatti, esiste un solo modo possibile: tagliare il loro business, dunque fermare i barchini. Terzo: il discorso del Pontefice parte da un presupposto, errato, secondo cui tutti i migranti che arrivano sui barconi o lungo la rotta balcanica sarebbero in fuga dalla guerra. Non è così, lo dicono i numeri. Per i migranti economici esiste il “diritto a non emigrare” (Ratzinger), dunque occorre creare le condizioni affinché non debbano lasciare il loro Paese. Non far sì che prendano la via del mare. (…..)
DE LORENZO
