Africano potrà sgozzare altri cani a Roma, ma ‘solo’ in casa
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**IL CASO – Cane decapitato da africano, la LAV: “Il Sindaco vieti detenzione animali a tutto il nucleo familiare”**
Recentemente, un episodio di estrema crudeltà ha sconvolto la comunità di Roma. Un uomo di 40 anni è stato arrestato per aver decapitato un cane nel giardino della sua abitazione, situata nella zona di Rocca Cencia, nel Municipio VI delle Torri. L’uomo è stato sorpreso dai poliziotti del Commissariato Casilino con il coltello ancora insanguinato e arrestato con l’accusa di uccisione di animali, oltre ad essere denunciato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale¹².
La LAV (Lega Anti Vivisezione) ha immediatamente reagito all’orribile atto, chiedendo al sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, di emanare un’ordinanza che vieti all’uomo, ai suoi familiari e conviventi di detenere animali. L’associazione ha sottolineato l’urgenza di inasprire le pene per i crimini contro gli animali, ricordando altri recenti episodi di maltrattamento avvenuti nella capitale, come il caso del cane Giorgio pugnalato e gettato in un torrente, e del gatto rosso Caracas legato ai binari della ferrovia¹².
La LAV ha inoltre espresso la necessità di calendarizzare la discussione sulla nuova legge contro i maltrattamenti, ferma da quattro mesi, per prevenire ulteriori atrocità. “Fatti gravi come questo ci ricordano quanto sia urgente e necessario inasprire le pene per i crimini a danno degli animali”, ha dichiarato la sede LAV di Roma¹².
Basterebbe tenere le bestie fuori dall’Italia.
E’ APPLICATA “AD CAZZUM” PER I SOTTOPRODOTTI UMANI IMPORTATI CLANDESTINAMENTE
