Il piano di Renzi per allearsi col Pd passa per il sacrificio dei riformisti
Il leader d’IV: “Faremo l’ala blairiana della coalizione”. Frizioni anche per la Liguria: la Paita non vuole Orlando
Laura Cesaretti 23 Luglio 2024 – 07:45

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I scritti in rivolta, militanti che protestano sui social, dirigenti che reclamano nuovi congressi sul cambio di linea (come Luigi Marattin, che contesta il «cambio radicale di linea» per «l’alternativa al bipolarismo) o che devono digerire bocconi amari (come Lella Paita, assai poco entusiasta dell’intesa sulla Liguria con un ex avversario interno come Andrea Orlando). Dentro Italia viva, dopo l’apertura a sorpresa di Matteo Renzi a Elly Schlein, il clima è burrascoso. «Me lo aspettavo, il casino», dice lui, «e va benissimo: siamo qui per discutere di politica, sono felice di confrontarmi con chi la pensa diversamente. Ma il mio compito, da leader politico, era fare una proposta e indicare una strada, mettendoci la faccia come ho sempre fatto».
E sulla strada da seguire non mostra dubbi: il Terzo Polo è fallito («E sulla sua rottura c’è chi ha responsabilità grosse come una casa», manda a dire a Carlo Calenda), e il quadro politico è ormai «nettamente bipolare»: «Bisogna scegliere se stare di qua o di là». E lui ha scelto: «Faremo l’ala blairiana del centrosinistra». L’auspicato smottamento di Forza Italia, su cui Renzi aveva scommesso, non c’è stato. Così lui prova a ritagliarsi un ruolo destinato a ridurre gli spazi politici dell’ala riformista del Pd. E il patto tra Matteo e Elly ha come punto di partenza (poi si vedrà l’arrivo) il riconoscimento del ruolo della segretaria Pd come candidata premier in pectore del «campo largo», tagliando la strada a chi, nel Pd, sperava di poter lavorare a un «federatore» alternativo. Quanto ai «puristi del terzopolismo», avverte Renzi, «tra qualche mese busseranno alla porta del centrosinistra, o del centrodestra». A cominciare, è la sua convinzione, da Calenda: «Quando inevitabilmente chiederà di sedersi al tavolo del ’campo largo’ troverà Renzi già lì», ironizzanno da Iv.

Sur pugnettaro di Rignano semo d’accordo!🙂