peccato che sia vuota di idee

Elly Schlein “balla, canta e fa gol”: per Repubblica è la nuova icona pop

Esplora:

Francesco Specchia 21 luglio 2024

Elly, sempre Elly, fortissimamente Elly. C’è qualcosa di nuovo, anzi d’antico, nella riaccesa passione dei colleghi di Repubblica perla segretaria Schlein, un tempo, per i notabili del partito, ritenuta dilettante, oggetto misterioso e incompresa a intermittenza; e oggi trasfigurata, all’improvviso, in invincibile «leader pop che si prende la piazza».

«Elly e Annalisa. Elly ed Elodie. Jeans e camicetta, stile pop tra le icone del pop. E una carrellata di foto sui social, Schlein tra la gente, i selfie, gli abbracci, i sorrisi, tanti sorrisi. E tanti alleati». Wow. C’è una furia agiografica e un’esplosione di amorosi sensi, nell’attacco dell’articolessa sul quotidiano di Molinari, corredata da inevitabile portfolio, firmata da Serenella Mattera. Immaginiamo la collega redattrice del testo davanti al computer, estatica, lo sguardo fisso verso il Sol dell’avvenire, legata al desk come l’Alfieri, onde evitare che la passione per Elly la divori.

“Abbiamo un obbligo, alleanza con Schlein e Conte”: Renzi esce allo scoperto, l’ultima clamorosa piroetta

«Scusa, ma non ti pare un pezzo un tantino eccessivo?», mi sveglia un collega della cultura «a noi se mettiamo un aggettivo in più sulla Meloni ci danno subito dei nazifascisti, servi del potere e qui siamo quasi al “Caro Leader” della Corea del Nord…». Il collega forse non ha torto. E accende il dibattito in redazione compulsando, in un velato sottinteso, Il lecchino saggio di Musil pubblicato dal Giornale; e cita gli adulatori letterari: dal rurale di Turgenev, al raffinato di Proust, distinguendoli dal caudatario volgare, privo di tecnica di base di Richard Stengel (Manuale del leccaculo – Teoria e storia di un’arte sottile, Fazi). Gli animi si rianimano dal torpore delle riunione. Un ulteriore collega si butta sull’esegesi del testo di Repubblica. Poi passa diligentemente il quotidiano al collega vicino che a sua volta lo fa girare attorno al tavolo, via via allungandolo a tutti gli astanti, di mano in mano, di lettura in lettura. Finché non mi arriva l’articolo per intero. «Leggi, leggi…». Io proseguo l’appassionata lettura. E subito mi si schiude il meraviglioso mondo di Elly.

Pubblicato da ergatto

curiosi.....

Una opinione su "peccato che sia vuota di idee"

Lascia un commento