Cecilia Parodi, Schlein muta sul video contro gli ebrei. FdI: “Complice o…”

Esplora:

Silenzio tombale su antisemitismo e odio dal Pd di Elly Schlein se riguarda personaggi della galassia della sinistra. Lo denuncia FdI sul caso sollevato dal in cui la scrittrice e attivista Cecilia Parodi riversa odio contro gli ebrei e lo stato di Israele. “Odio tutti gli ebrei, odio tutti gli israeliani, dal primo all’ultimo, odio tutti quelli che li difendono – afferma nel filmato postato e poi rimosso su Instagram – Vi odio perché mi avete rovinato la vita, la fiducia, la speranza. Spero di vederli tutti appesi per i piedi!”. E ancora: “Non basterebbe piazzale Loreto, servirebbe piazzale Tienanmen. Giuro che sarò in prima fila a sputarvi addosso”. CI si aspettava quantomeno un segno di disapprovazione dai dem, visto che Parodi è stata ospitata dai giovani del Pd a un convegno dello scorso febbraio. Ma così non è stato. 

“Li odio” il video contro gli ebrei della scrittrice ospite del Pd: è bufera

“Prima ancora della Commissione straordinaria sull’antisemitismo presieduta dalla senatrice Segre, delle vergognose parole di Cecilia Parodi, attivista pro-Palestina ospite degli eventi dei giovani del Pd che vorrebbe gli ebrei impiccati per sputarci sopra, abbiamo atteso invano, almeno fino ad ora, che della vicenda si occupasse, battendo un colpo, Elly Schlein”, punta il dito Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera. “Un’iniziativa che la segretaria del PD avrebbe dovuto subito assumere, essendo la stessa sempre in prima fila quando si tratta di fare la morale ai suoi avversari, salvo poi chiudersi in un assordante silenzio quando dovrebbe farla ai suoi compagni di viaggio -prosegue-. Del resto, appare grave che la Schlein non si sia mai adoperata, in questi mesi, per condannare un dilagante antisemitismo di sinistra atteso che nella maggiore parte delle manifestazioni pro Palestina si levano slogan antisemiti e si dà fuoco, spesso e volentieri, alle bandiere di Israele”. L’esponente del partito di Giorgia Meloni conclude con una citazione che fotografa il momento: “Diceva Alda Merini: chi tace spaventa, ed è ciò che ci preoccupa di più dei silenzi di Schlein: complici o comunque penosamente interessati?”.