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CENTOMILA CLANDESTINI PROTESTANO: “ITALIANI DEVONO OSPITARCI PER SEMPRE”
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Delirante. Manteniamo quasi duecentomila scrocconi in centri accoglienza con vitto e alloggio pagato dai contribuenti. Questi ospiti, poi, arrotondano la paghetta lavorando per sfruttatori in nero o anche regolarmente per paghe ridicole: possono farlo perché a loro l’affitto e tutto il resto lo pagate voi.
In pratica mettono da parte 6mila euro l’anno. E qualcuno si lamenta perché il governo, che dovrebbe sbatterli tutti fuori, fa il minimo.
Il Viminale ha deciso di controllare i redditi dei richiedenti asilo ospitati nei Centri di accoglienza straordinaria (Cas) e di espellere in 15 giorni chi guadagna oltre 6 mila euro l’anno¹. Quelli che ne guadagnano 5 mila no, bizzarro. Questa decisione è stata presa per liberare posti in vista dell’estate¹.
L’arcivescovo di Ferrara, il noto cazzaro accoglione Gian Carlo Perego, presidente della famigerata fondazione Migrantes, ha definito questa decisione come assurda, “soprattutto all’inizio della stagione turistica e in piena attività agricola”¹. Insomma: volete mettere in crisi chi sfrutta i Singh nei campi?
Secondo l’accoglione con questi redditi è difficile trovare un alloggio e poter vivere e quindi gli italiani, secondo lui, dovrebbero mantenere e ospitare a vita gli schiavi dei suoi amici ‘imprenditori’.
Che li assumono solo perché prendono paghe che gli italiani non potrebbero accettare proprio perché devono pagarsi affitto e cibo.
Perego ha anche criticato la mancanza di una “strategia per convertire il permesso per protezione internazionale in permesso per lavoro”¹. Fuggono dalla guerra o vengono a cercare lavoro?
