«C’è voluto un po’ di tempo, ma alla fine abbiamo compreso che stiamo combattendo una guerra asimmetrica. Le forze sono impari, gli equipaggiamenti differenti, persino gli scopi sono diversi. E non poteva esserci strategia migliore della tattica di logoramento del nemico attraverso l’utilizzo dei droni. Ieri dieci, oggi cento, domani magari qualche migliaio. Come l’acqua adegua il suo corso al terreno che incontra, così il soldato ottiene la vittoria adeguandosi all’avversario che combatte». Cita l’Arte della Guerra di Sun Tsu il maggiore dell’aeronautica militare ucraina Ilya Yevlash, che con i suoi 28 anni è considerato l’enfant prodige dell’aviazione di Kiev guidata dal generale Oleshchuk. Ilya è originario di Chernikiv, ha una giovane moglie, Yana, che vorrebbe riabbracciare al più presto, ma rimane concentrato sul pezzo. È lui l’artefice della strategia che sta offrendo risultati apprezzabili per l’Ucraina. Ieri con un occhio ha seguito la nazionale di calcio vittoriosa agli Europei sulla Slovacchia, ma sull’altro schermo progettava le prossime incursioni di aeromobili a pilotaggio remoto sul territorio russo, affidandosi, e non ne fa mistero, «anche un paio di videogiochi della playstation particolarmente istruttivi».
NE’ IL COMICO, NE’ TUTTI GLI ALTRI CHE FINGONO PIETA’ MA SOGNANO SOLO $$$$$$$

La guerra e’ un sanguinoso laboratorio di affari.
La pace sbandierata e’ solo fumo negli occhi per coprire le nefandezze. 🎀