premiata da 160.000 beoti !!

Salis premiata per il vittimismo

E così la maestra elementare Ilaria Salis, pluricondannata in Italia e imputata in Ungheria per i reati di associazione a delinquere di matrice politica e lesioni aggravate con il rischio di morte, ce l’ha fatta

Vittorio Feltri 11 Giugno 2024 – 10:00

Salis premiata per il vittimismo

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Prendiamone atto: il curriculum vale poco quando ci si può spacciare per martiri garantendosi una brillante carriera o quantomeno un’occupazione, meglio ancora se ben remunerata. E ci si può spacciare per martiri persino quando si vantano diverse sentenze di condanna passate in giudicato per crimini simili a quelli per cui si è di nuovo sotto giudizio, stavolta addirittura all’estero. Insomma, a rappresentare gli italiani e lo Stato italiano in Europa ci mandiamo una tizia che, nel tempo libero, sputava addosso e insultava e lanciava oggetti con finalità di ferimento contro i servitori dello Stato stesso, anello di congiunzione tra cittadini e istituzioni, uomini e donne che presidiano il territorio, garantendo ordine e sicurezza, ovvero i nostri agenti di polizia. Forze dell’ordine alle quali Salis pare allergica, cosa che non le impedisce tuttavia di godere di una poltrona all’interno del Parlamento europeo, sfuggendo così alla detenzione e anche al giudizio, almeno temporaneamente, considerato che il processo che la vede imputata verrà presumibilmente sospeso proprio in seguito all’elezione, escamotage riuscito con successo per sottrarsi alle proprie responsabilità. Operazione quest’ultima ben collaudata dalla maestra, la quale non soltanto elude i processi ma anche i conti da saldare, visto che risulta che la stessa, la quale è stata anche occupante abusiva in pieno stile «centro sociale», debba ben 90mila euro di arretrati di affitto.

Come commentare l’esito di questa votazione? Beh, è la democrazia, belli. Non si può di certo affermare che Salis abbia usurpato lo scranno o che non abbia diritto a stare dove starà. Il punto è questo qui: ella ne ha pieno titolo. Alcuni italiani l’hanno voluta, scelta, votata, preferita, salvata. Alcuni italiani, circa 160mila, hanno valutato opportuno spedire a Bruxelles una signora che non disdegna di ricorrere alle maniere forti e alla violenza per soffocare il pensiero avverso al suo, una persona che reputa che non pensarla come la pensa lei sia un delitto da pagare con il sangue, sangue da versare. Circa 160mila italiani sono quindi convinti che sia giusto prendere a martellate o a bastonate gli antagonisti politici, che non ci sia nulla di sbagliato nell’aggredire gli agenti di polizia, che i metodi squadristi siano leciti allorché vengono applicati per punire i presunti fascisti. Più o meno 160mila italiani non considerano ostativi i reati messi a segno da Salis né la sua spiccata e conclamata tendenza a non rispettare regole e doveri, come quello di provvedere all’affitto senza pretendere di campare sul groppone della collettività, così le hanno tributato, per ringraziarla, la preferenza. Non possiamo fare a meno di domandarci se, essendo costretta ad adeguarsi al ruolo e all’ambiente istituzionale, Salis finirà con il correggere la sua insofferenza nei riguardi di tutto quello che rappresenta lo Stato e l’ordine costituito, se comprenderà che la dialettica politica non si fonda sul ricorso al tirapugni bensì sul confronto civile che implica il rispetto dell’altro e dell’altrui opinione, come insegna e stabilisce la Costituzione. Ci chiediamo altresì se Salis onorerà i suoi debiti evitando di farli pesare ulteriormente sulla comunità, che pure l’ha eletta come propria rappresentante nonostante le di lei intemperanze.

Non soltanto quelli che hanno votato ma anche quelli che hanno candidato Salis seguiteranno a parlarci di allarme fascismo, deriva

illiberale, ondata nera, avanzata pericolosa delle destre, facendoci la morale e pretendendo di insegnarci la democrazia e le libertà, dando della fascista alla premier Giorgia Meloni. Intanto la fascistella vera ce l’hanno in casa.

Pubblicato da ergatto

curiosi.....

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