Salis non paga: 90mila euro di debito
L’anarchica candidata ha un conto aperto con l’Aler per un’occupazione abusiva
Chiara Campo 7 Giugno 2024 – 09:34

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Data di nascita, 17 giugno 1984. Come quella pubblicata sul sito del Ministero dell’Interno accanto al nome della capolista alle Europee di Alleanza Verdi Sinistra nel collegio Nord Ovest, candidata dai deputati Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli per salvarla dal carcere e (forse) superare la soglia di sbarramento del 4% a Bruxelles. Originaria di Monza, «tipo di lavoro svolto attualmente» educatrice/studentessa universitaria. Che l’occupante abusiva di un alloggio popolare di proprietà Aler (l’azienda di edilizia residenziale pubblica che gestisce il patrimonio Erp della Regione Lombardia) in via Borsi 14, zona Navigli a Milano, almeno dal 24 novembre 2008 fosse la stessa Ilaria Salis arrestata in Ungheria l’11 febbraio 2023 con l’accusa di aver partecipato all’aggressione di alcuni neonazisti, e da un paio di settimane ai domiciliari, non ci sono dubbi. Secondo piano, superficie 39,72 mq.
E d’altra parte, quando il suo caso è diventato mediatico era subito emerso che Salis avesse accumulato a Milano una serie di guai giudiziari: quattro condanne – per resistenza a pubblico ufficiale durante uno sgombero, invasione di edifici, accensione ed esplosioni pericolose – e ventinove denunce, considerata dalle forze dell’ordine un’esponente di spicco dell’area anarchica e del centro sociale meneghino «Cuore in Gola» che ha la sua roccaforte proprio nel triangolo di via Gola, via Pichi e via Borsi, considerate a lungo terreno dei centri sociali e delle occupazioni irregolari. E adesso si scopre che la maestra candidata in Ue ha lasciato un conto aperto con Aler, accumulato almeno dalla fine del 2008, un debito che si aggira intorno ai 90mila euro.
