una delle tante dimaiate:

(…)

A cascata, arrivò l’esultanza di Federico D’Incà, ministro per i Rapporti con il Parlamento, grillino pure lui: «Grazie al grande lavoro diplomatico coordinato dal ministro Di Maio, siamo riusciti a mettere fine a una vicenda che si trascinava, senza esiti, da vent’anni». Caso chiuso, insomma. «Orgogliosi dite, ministro Luigi Di Maio», aggiunse il Movimento.

Quell’annuncio di Gigino conquistò tutti. Sulla pagina Facebook dei deputati del Pd ancora oggi è possibile leggere, alla data del 22 dicembre 2020, questo post: «Chico Forti rientrerà in Italia. Una gran bella notizia, un gran bel regalo di Natale. Il frutto di un gran lavoro di diplomazia. Da 20 anni Chico è detenuto negli Stati Uniti tra tantissimi dubbi e ora beneficerà della Convenzione di Strasburgo riabbracciando finalmente i suoi cari. Ti aspettiamo Chico!». Perfino Pietro Grasso, ex presidente del Senato, in quel momento senatore di Liberi e Uguali (LeU), si unì al coro per celebrare l’“impresa” di Di Maio: «Finalmente Chico Forti tornerà in Italia. Grazie a chi ha sempre tenuto alta l’attenzione su questa vicenda, grazie al ministro Di Maio che ha reso possibile questo risultato. Una bellissima notizia!».

TOMMASO MONTESANO

Pubblicato da ergatto

curiosi.....

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