Udine: ora i ‘profughi’ arrivano anche dall’Austria…
UDINE – Dopo sole 24 ore, i sedicenti profughi sgomberati dalla polizia venerdì mattina sono tornati a dormire nell’ex acciaieria Safau. Che non può essere abbattuta, pare, perché ‘archeologia industriale’. I clandestini sono giunti giorni fa dalla frontiera austriaca per presentare domanda di asilo politico in Italia: l’Austria non li vuole. Gli stranieri si sono presentati in questura, ma qui gli hanno dato appuntamento tra una ventina di giorni. Nel frattempo sono costretti a vagare senza meta in città.
E così il Comune si trova a fronteggiare l’ennesima emergenza. L’assessore all’Inclusione sociale, Antonella Nonino, e il sindaco, Furio Honsell, domani, si confronteranno con il prefetto, Provvidenza Delfina Raimondo, per valutare le possibili soluzioni. Forse chiudere lo spazio dopo lo sgombero?
Ma se pensiamo che il presidente della commissione Politiche sociali del Comune si chiama Hosam Aziz, tutto diventa molto più chiaro.voxnews
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