la legge è una canna:

“Brutta testa di cazzo” al sindaco? Non è diffamazione. Anzi, per il pm la critica è fin troppo contenuta perché il primo cittadino è dichiaratamente omofobo. E’ il principio sancito da un pubblico ministero di Busto Arsizio, poi messo nero su bianco dal sostituto procuratore di turno. Una sentenza che salva dall’accusa di diffamazione un giovane bocconiano che si era sentito offeso dalle dichiarazioni espresse in un vecchio filmato da quello che, successivamente, sarebbe divenuto sindaco di Sulmona, Fabio Federico.

La dichiarazione – La vicenda è piuttosto lunga, e viene narrata dal sito giustiziami.it. Tutto, come detto, nasce per quel videomessaggio registrato da Federico anni prima di diventare sindaco, ex An poi Pdl, di Sulmona, dove viene eletto nel 2013. Tra le dichiarazioni più controverse, questa: “Se hai degli ormoni maschili e un genoma maschile, fai il maschietto. Il contrario è fuori natura, ci sono delle possibilità di composizione intermedie di questi assetti genetici. Ci sono delle aberrazioni genetiche che determinano il fatto che non si sia né perfettamente uomo e né perfettamente donna”.(…)

SI PIEGA ALLA BISOGNA DELL’ANDAZZO “CUL-TURALE” DEL MOMENTO….

UNA SEMPLICE AFFERMAZIONE COME

QUELLA FINALE ,CHE NON E’ NE’ OFFENSIVA NE’

DISCRIMINATORIA , DIVENTA MOTIVO

DI AFFERMAZIONI INTELLIGENTI ASSAI

=

DEMOCRAZIA …MORTA !

LIBERTA’ ..MORTA !

PAGARE TASSE E TACERE !!!

Pubblicato da ergatto

curiosi.....

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