(…)Niente da fare. Il Tar laziale ha motivato la sua decisione con argomentazioni di non facile lettura: «Norme tese a garantire l’effettività della pena appaiono chiaramente rientranti nei motivi di ordine pubblico in senso ampio, al quale principio sono improntati gli ordinamenti degli stati comunitari», si legge nella sentenza, e la questione quindi diventa strettamente connessa «ai tempi necessari per l’espiazione della pena, la quale è evidentemente collegata al comportamento tenuto dal cittadino comunitario e ritenuto in sede giudiziaria contrario alle norme di diritto penale». Come una gita di Berlusconi fuori porta possa mettere a rischio la «effettività della pena» secondo i legali di Berlusconi non è chiaro, visto che il Cavaliere potrebbe tranquillamente – se cercasse di darsi alla fuga – venire bloccato dalla polizia di qualunque stato membro. E anche per questo lo staff legale si prepara a impugnare davanti al Consiglio di Stato la sentenza del Tar.(…)
IL GIORNALE
