(…)Il ritiro di Marcel Kittel, che alimenta qualche dubbio. Le polemiche sul circuito di Bari con la vera corsa che inizia solo dopo 70 km, la prima vittoria in un grande Giro di Nacer Bouhanni. Per essere la tappa più corta del Giro, senza alcuna difficoltà altimetrica, la Giovinazzo-Bari ha offerto parecchi spunti. C’è chi arriva al traguardo furioso, come Bernard Eisel, che applaude ironico e ripete a voce alta la frase: “Bravi, così avete avuto un bello spettacolo”. E chi, come Elia Viviani, dice che neutralizzando l’ultimo giro i rischi sono stati ridotti. “Gli uomini di classifica si sono spostati e hanno lasciato spazio a noi velocisti, che per cercare di vincere abbiamo dovuto rischiare l’osso del collo. Del resto noi siamo una categoria che vive nel rischio e oggi è stata un’altra situazione parecchio complicata”.(…) LA GAZZETTA DELLO SPORT
MI PIACEVA IL CICLISMO……
ORA SE PIOVE SI FERMANO, SE C’E’ VENTO RALLENTANO, SE NEVICA VANNO A CASA…..
AZZ…. MA NON SONO PAGATI COME POLITICI PER CORRERE ?
PERCHE’ NON PROVATE IN MINIERA ?
