Roma, gli autisti dei bus obbligati al “corso rieducativo anti-razzismo”

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Giordano Tedoldi 22 aprile 2023
Ieri i dipendenti dell’Atac, l’azienda del trasporto pubblico romano, hanno partecipato alla prima giornata del previsto corso contro «ogni forma di discriminazione». Come mai si è reso necessario un corso di tal fatta, che mira a contrastare «razzismo, sessismo, abilismo e omolesbobitransfobia»? Bisogna risalire a più di un mese fa, al famigerato «Attenti agli zingari!» annunciato da un microfono della Metro A. Ci un discreto scandalo, l’azienda intervenne dichiarando di aver subito «individuato il responsabile dell’annuncio offensivo e discriminatorio, iniziativa personale che l’azienda giudica inaccettabile. Il responsabile sarà sottoposto a provvedimento disciplinare».
IL PROVVEDIMENTO DISCIPLINARE E’ ASSURDO DEMENZIALE ED ILLEGALE , AVVISARE I PASSEGGERI DELLA PRESENZA DI DELINQUENTI NOTI SIGNIFICA FARE GLI INTERESSI DI CHI HA PAGATO IL BIGLIETTO ERGO DELL’AZIENDA: OCCULTARE E FAR FINTA DI NULLA SIGNIFICA ESSERE COMPLICI DI DELINQUENTI NOTI, CONFESSI E MAI PUNITI PER IDIOZIA !