Caso Suomahoro, sequestro a vuoto: solo pochi spicci. Continuano i controlli Roma ferma le fatture
21 Dicembre 2022 – 08:22
Ancora punti oscuri attorno alle coop gestite dalla suocera e dalla compagna del deputato
C’è una regola per chi lavora con la pubblica amministrazione per la quale se non si è in regola con il Durc, ossia con i contributi previdenziali, non è possibile ricevere il pagamento delle fatture ma soprattutto ottenere appalti. Eppure nel corso degli anni le cooperative della famiglia del deputato Soumahoro hanno ottenuto appalti e ricevuto pagamenti da enti pubblici quali Comuni, Regione e Anci nonostante avessero difficoltà nel pagamento degli stipendi mensili e si presume anche dei contributi relativi. Ad accorgersi che qualcosa non andava è stato il Comune di Roma. Intanto, da Latina emerge come il sequestro preventivo ordinato dalla procura sui conti degli indagati sia andato pressoché a vuoto: dei 650 mila euro sono rimasti pochi spicci.
FATTO SPARIRE TUTTO NEVVERO ????????????
COMUNQUE CONTINUIAMO A PAGARE LO STIPENDIO DA “ONOREVOLE” A GENTE DEL GENERE CHE DI ONOREVOLE NON HA NEMMENO IL CANE !
STA AFFIORANDO DI TUTTO NELLA BANDA DELLO STIVALATO MA NESSUNO NE CHIEDE LE DIMISSIONI : UNO PIU’ SCHIFO DELL’ALTRO !