Qatargate, Di Maio stappa champagne. Ma sulla nomina c’è l’ombra del governo
16 Dicembre 2022 – 22:47
Inviato nel Golfo? Fonti assicurano: decisione attesa “prima di Natale”. La corsa dell’ex M5S
Un tempo sarebbe salito sulle barricate, stile Gilet gialli. Avrebbe sventolato manette, tipo Marco Travaglio. Di sicuro avrebbe tuonato contro quell’Europa divenuta un “club Med per trombati” (cit. Beppe Grillo). Oggi invece Luigi Di Maio di fronte al Qatargate resta nell’ombra, come ormai da qualche mese, ma con un sorriso in più. Ce lo immaginiamo a stappare champagne. Pare infatti che lo scandalo delle mazzette di Bruxelles possa avvantaggiarlo nella corsa che oggi più lo interessa: la nomina ad inviato speciale nel Golfo Persico.
Giggino ha già sostenuto i colloqui con un panel di tecnici e “si è classificato primo”, come ricorda ad ogni piè sospinto chi lo conosce bene. Certo, molti ironizzano sulle sue competenze: la scarsa esperienza, l’inglese claudicante, i rapporti tesi con alcuni Stati del Golfo. Ma il diretto interessato ci crede davvero. Per questo, dopo la fallita scissione dal M5S e la disastrosa avventura elettorale di Impegno Civico, si è inabissato in quel silenzio utile a chi sogna un posticino al sole europeo e il relativo stipendio da 12mila euro mensili più benefit. L’ultimo ostacolo in fondo si chiama Giorgia Meloni. È vero: la casella in palio è un ruolo tecnico e non politico, quindi in teoria a decidere sarà solo l’Alto rappresentante Ue Joseph Borrell. Però i malumori a Palazzo Chigi non sono mancati. Antonio Tajani lo ha detto chiaro e tondo: quella di Di Maio è “una candidatura personale”, al massimo “dell’esecutivo precedente”. Tradotto: ufficialmente il governo non si opporrà, però non fa neppure i salti di gioia. E comunque tra il dire e il fare c’è sempre di mezzo la realpolitik. Fonti europee non nascondono infatti che “una pressione di Roma su Borrell potrebbe sempre far cambiare la graduatoria”. Tipo Alessandro Borghese e i 4 Ristoranti.
TECNICI (???) LO HANNO CLASSIFICATO “PRIMO”….. MAREMMASTRAMAIALA MA CHI HANNO ESAMINATO LE CAPRE ?
RESTA COMUNQUE UN INSULTO ALL’ITALIA E A TUTTO IL GENERE UMANO, PERFETTAMENTE IN LINEA CON LA BANDA UE !