«Non escludiamo nulla». Pensiamo «a forme creative di mobilitazione». La Cgil, e forse non solo la Cgil, si prepara a proclamare il primo sciopero contro la prima manovra del governo Meloni. Quello che il presidente del Consiglio sperava di evitare – piazze contro l’esecutivo – probabilmente si verificherà. Dopo un’intervista a La Stampa, in cui aveva bocciato su tutta la linea il testo dell’esecutivo, sostenendo che favoriva evasori e aumentava il precariato, ieri, a margine di un incontro sulla violenza contro le donne, il segretario generale della Cgilè è tornato sul tema: «La manovra secondo noi è sbagliata». In sostanza Corso Italia lamenta che non c’è stato «un luogo di confronto, né alcuna certezza che ci siano possibilità di modifiche, è evidente che dobbiamo pensare a qualsiasi iniziativa e, siccome i tempi sono molto stretti, pensare dobbiamo anche a forme creative di mobilitazione, per far conoscere la gravità di alcune scelte compiute, penso alla flat tax e ai voucher». Perché «chi paga questa manovra e questa logica è il mondo del lavoro», ha aggiunto. Landini ha poi annunciato che «nei prossimi giorni» si vedrà con i segretari generali di Cisl e Uil, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri. «Domani abbiamo una riunione interna con i segretari generali di tutte le camere del lavoro e di tutte le categorie». Sulla base di questo primo punto,«nei prossimi giorni ci incontreremo» con Cisl e Uil «per valutare insieme a loro quali iniziative mettere in campo per portare a casa dei cambiamenti sulla legge di Bilancio. E soprattutto per portare a casa ciò che non c’è: l’idea di una riforma fiscale, di una riforma delle pensioni e del mercato del lavoro che sia degna di questo nome».
TUTTI A PECORA COI GOVERNI PRECEDENTI CHE HANNO FATTO IL NULLA ASSOLUTO, ANZI….
ED ORA IN UN MESE…… POVERI DEMENTI !
E CALIAMO UN PIETOSO VELO SUL LANDINI….. E’ QUASI NATALE.