LA SCORTA VE LA DOVETE PAGARE VOI PAGLIACCI !!

“Social subissati”. Renzi minacciato di morte dopo l’attacco di Conte

17 Settembre 2022 – 23:02

Dopo le dichiarazioni scomposte di Conte, il leader IV minacciato di morte in rete. Chiesta maggiore tutela

Francesca Galici

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Giuseppe Conte dal palco di Agrigento ha alzato ancora il tiro e i toni della campagna elettorale, rivolgendosi a Matteo Renzi con una frase scomposta che a molti è sembrata una vera e propria minaccia, a tal punto che nelle ultime ore i social del leader di Italia viva sono stati presi d’assalto dai contestatori, che hanno preso molto seriamente le parole di Conte. Per altro, Matteo Renzi domani sarà a Palermo per une evento elettorale e il tenore dei messaggi che ha ricevuto in queste ultime ore tramite i social ha fatto scattare l’allarme, tanto che il leader di Italia viva ha chiesto maggior tutela da parte delle forze dell’ordine.

La preoccupazione in Italia viva è molto alta in queste ore, al punto da chiedere un intervento diretto della titolare del Viminale, come riferisce una nota di Italia viva. “Il senatore Matteo Renzi ha telefonato alla ministra degli interni Luciana Lamorgese per esprimerle il vivo disappunto per le dichiarazioni minatorie rilasciate oggi da Conte ad Agrigento in vista della visita a Palermo di domani. Da qualche ora i social di Renzi sono letteralmente subissati di minacce di morte e violenza fisica. Renzi ha dunque chiesto particolare attenzione all’ordine pubblico per l’evento pubblico di domani a Palermo”, si legge nel comunicato.

Reddito cittadinanza, Conte: “Volete guerra civile?”. Renzi lo gela: “Irresponsabile”

A scatenare l’odio contro Matteo Renzi è stato un intervento incredibilmente violento di Giuseppe Conte, che dal palco di Agrigento ha dichiarato: “Renzi venga senza scorta a parlare con i cittadini a parlare ed esporre le sue idee. Dica che in Italia non serve un sistema di protezione sociale. Venga a dirlo e non si nasconda”. Da questo è nata un’ondata di violenza contro Matteo Renzi e non è la prima volta che Giuseppe Conte usa toni scomposti, come quando ha paventato l’ipotesi di una “guerra civile” in caso di abolizione del reddito di cittadinanza. Parole che alimentano l’odio e armano, metaforicamente e non, il braccio delle frange più violente.

SOLO IN QUESTO PAESE DISGRAZIATO I CONTRIBUENTI PAGANO OLTRE 650 SCORTE A CHI GUADAGNA CIFRE FOLLI SENZA PRODURRE NULLA !!! AVETE PAURA..PAGATEVELA O CAMBIATE MESTIERE !

SUL MARCHESE DEL GRULLO POI CHE COMPRA VOTI COL DENARO DI CHI LAVORA …MEGLIO CALARE UN TELO DI PIETA’ E DI SCHIFO.

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