RIMINI, CHI C’È DIETRO LE DENUNCE INVENTATE AGLI ALPINI: IL CENTRO SOCIALE CHE OSPITA STUPRATORI AFRICANI
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Una mandria di sciroccati che in un Paese civile andrebbero a zappare la terra, per poi seppellirci la propria inutilità. Leggete le sciocchezze: “Non servono le denunce”. Infatti, crediamo ai deliri come questo:
Sui giorni della 93/a Adunata Nazionale degli Alpini a Rimini ci sono “oltre 160 racconti dei fatti delle molestie subite. Oltre 500 segnalazioni di molestie.
Non consideriamo necessario che ci siano delle denunce per credere alla verità delle molestie, sappiamo che sono accadute, molte più di quelle che sono arrivate a noi. In questo caso però le denunce possono essere uno strumento in più perché le molestie che si ripetono a ogni adunata non possano essere ignorate come in passato”. E’ quanto dice Non Una di Meno, dopo l’incontro di ieri con le vittime e gli avvocati.
Il gruppo riminese ha anche preparato una specie di vademecum: oltre a mettere a disposizione un supporto legale, ha anche realizzato una serie di linee guida per aiutare chi vuole a farlo in autonomia.
“Stiamo raccogliendo tutte le segnalazioni, i video e le foto di questi giorni – si legge nel post siglato anche dal centro sociale ‘Casa Madiba’ – per valutare la procedura legale più opportuna da adottare collettivamente. Chiediamo a tutt* di aiutarci con la raccolta di questi materiali” inviandoli all’indirizzo di posta elettronica dell’associazione.
“Casa Madiba”. Interessante. Sapete di chi si tratta? Di questi personaggi:
A QUELLA POVERETTA CHE S’E’ SENTITA STUPRATA PER UN COMPLIMENTO DIREI DI DROGARSI MENO E TROMBARE DI PIU’ …EVITEREBBE FIGURE EMMERDE !