Open Arms, Vittorio Feltri: “Matteo Salvini a processo e gli altri no, il funerale della giustizia”
Condividi:
Sullo stesso argomento:
Vittorio Feltri 19 aprile 2021
Dunque a settembre Matteo Salvini sarà processato a Palermo per il sequestro di 147 migranti, a cui il governo aveva vietato di sbarcare, anche perché la Spagna si era offerta invano di ospitarli. In pratica il rinvio a giudizio del leader leghista segue alla richiesta recente del pm di Catania, questa: non è il caso di procedere, poi deciderà il giudice e vedremo. Le questioni giudiziarie sono sempre complesse e noi non siamo in grado di capirle non essendo magistrati né avvocati e neppure cancellieri: ci limitiamo a denunciare certe incongruenze. Ecco la principale: Salvini era ministro dell’Interno, ma si sa che il Consiglio dei ministri è un organismo collegiale. Le sue decisioni quindi sono collettive.
Video su questo argomento
“Il Ministero della transizione ecologica che accidenti è?”. Vittorio Feltri contro i fanatici del clima: “Surriscaldamento? Fa un freddo cane”
Come mai, invece, della storia delle navi tenute lontano dal porto deve rispondere soltanto il Capitano e non l’intero governo, premier incluso? Un mistero. Tutta la vicenda suscita leciti sospetti. Intendiamoci, la maggioranza delle toghe è costituita da persone preparate e oneste, eppure, come in tutte le categorie, sono le pecore nere che fanno notizia e sulle quali si discute. Ebbene, come dice il grande avvocato Coppi, a certi giudici è rischioso avvicinarsi poiché sono politicizzati nonché servi dei partiti. Non entro nei particolari altrimenti mi sbranano, però le cose stanno così. I bravi magistrati sono oscurati da quelli cattivi. Pertanto evitiamo di fare di ogni erba un fascio, tuttavia affermiamo senza timore di essere smentiti che, se caschi in un tribunale asservito, salutame a soreta.