Passate le 23 si è scatenato l’inferno a Napoli, con la protesta contro il coprifuoco e soprattutto l’imminente lockdown annunciato da Vincenzo De Luca che è degenerata in guerriglia urbana. Centinaia di persone sono scese per strada e si sono riversate davanti la sede della Regione Campania per protestare contro la serrata decisa dal governatore e anche contro l’esecutivo presieduto da Giuseppe Conte. Intanto Luigi De Magistris era in diretta su RaiTre a Titolo Quinto: praticamente ha assistito da telespettatore alla rivolta e agli scontri in corso a Napoli. “Sindaco, ma non sarebbe meglio se lei andasse lì?”, ha provato a fargli notare Lucia Annunziata, ma De Magistris non ha mosso un muscolo e anzi ha dato una risposta molto criticata sui social: “Sì posso pure andare, ma non è che posso andare dentro a uno scontro in questo momento, io starei un attimo più attento a capire che sta succedendo. Ma ora cosa devo fare?”. E quindi il sindaco è rimasto a guardare mentre la sua città era fuori controllo. Non può essere sempre e solo colpa di De Luca, per quanto sia il primo responsabile di questa situazione incendiaria in Campania.
LIBERO
DUE PICCOLE CONSIDERAZIONI:
- LI AVETE VOTATI E STRAVOTATTI MO’ VE LI TENETE
- CONTRO L’IMBECILLITA’ DI CHI NON VUOL CAPIRE NULLA PUOTESI la frase che è rimbalzata : ora ci pagate” dice tutto….
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