“Te e tu sorella…”: gli insulti di Veronesi contro Giorgia Meloni
Sandro Veronesi si è scagliato con violenza contro Giorgia Meloni per i suoi tweet in difesa di Matteo Salvini dopo il via libera a procedere del Senato nei confronti dell’ex ministero dell’interno
In Italia il libero pensiero non sembra più essere un diritto. O si aderisce alla corrente sinistra o si diventa in automatico dei nemici, che è lecito insultare e richiamare al silenzio.

Giorgia Meloni è da sempre il bersaglio di una certa sinistra che utilizza il doppiopesismo del giudizio. Da anni, infatti, il leader di Fratelli d’Italia è presa di mira al di là dei confini dello scontro politico. Contro di lei si è fatto spesso body shaming, ci sono stati insulti e minacce, contro i quali si sono levati solo timidi atti di solidarietà, rispetto a quando le stesse parole e gli stessi metodi sono stati usati (sbagliando) contro donne di diversa appartenenza politica.
L’ultimo attacco contro Giorgia Meloni è stato sferrato dallo scrittore Sandro Veronesi, che ha inveito contro il leader di Fratelli d’Italia per i suoi tweet in favore di Matteo Salvini contro la decisione positiva del Senato di procedere contro l’ex ministro dell’intero. “Vigliacca e traditrice te e tu sorella“, scrive Sandro Veronesi, fresco vincitore del Premio Strega 2020 per il suo ultimo lavoro Il Colibrì. Il tomo dalla copertina gialla è tra quelli più in voga sulle spiagge radical chic italiane. Da Capalbio in giù è quasi una moda presentarsi sotto l’ombrellone con il libro di Veronesi, come se fosse uno status symbol di una certa appartenenza intellettuale.