Breno, cane ucciso a bastonate: denunciati due allevatori, sono padre e figlio
I carabinieri hanno denunciato padre e figlio, 80 e 49 anni, per uccisione di animali. Il cane pastore australiano sarebbe stato punito per non aver fatto bene il proprio lavoro con la mandria
Breno, 30 luglio 2014 – Hanno massacrato a bastonate e con una lapidazione un pastore australiano, i due allevatori sono stati identificati e denunciati dai carabinieri della stazione di Breno. Sono padre e figlio, deferiti in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Brescia per ‘uccisione di animali’ nella serata di martedì. A conclusione dell’attività investigativa i militari sono giunti a R.D., 80enne brenese, e al figlio R.G., 49enne. La pena prevista per questo reato è fino a 18 mesi di reclusione. I due erano stati ripresi da un turista mentre si accanivano sull’animale, forse colpevole di non aver radunato bene la mandria, oppure di aver morso con troppa forza una vacca.
IL GIORNO
DUE MALEDETTI SCHIFOSI AI QUALI RISERVEREI LO STESSO TRATTAMENTO !
Chiamarli mostri è poco. E i media devono piantarla di proteggerne l’identità, è giusto che tutti sappiano come si chiamano. Se poi qualcuno gliela fa pagare… beh succede solo perché non c’è mai certezza della pena, non mettono in galera gli stupratori, figuriamoci se si preoccupano di un cane! Che umanità immonda…
Vengo anche io! E che batone mi porto!!!!!
Meritano di morire nello stesso modo.
Vi indignate giustamente er un cane uccuso e poi vi augurate che l’autore del misfatto subisca la stessa sorte
complimenti alla vostra coerenza…..
in considerazione che la giustizia NOn esiste personalmente mi auguro la legge del taglione e simili non umani li tratterei allo stesso modo. :)) Questione di equità ….
La legge del taglione esisteva duemila e passa anni fa. Se ci si augura di tornare a quei tempi e a quei livelli, caro ergatto, non arriveremo da nessuna parte. La giustizia esiste, in primis nella nostra mente e nelle nostre azioni ed il vostro approccio non va in questa direzione. Perseguire la giustizia e manifestare per ottenerla, questo si, e non augurare la morte a nessuno, anche a quelli che sbagliano.
PS, oggi un tizio ha ammazzato la madre a bastonate. i vostri commenti? uccidiamo anche lui?
Credo che togliere la vita al prossimo sia il massimo dell’ignominia e come tale andrebbe punito. Ci sono malati mentali che andrebbero curati ma gli intelligentoni hanno chiuso i posti specializzati per favorire immigrazione clandestina ed altre amenità , ci sono poi mattacchioni come “nessuno tocchi Caino” che difendono i delinquenti per svariati motivi. Sono favorevole alla pena di morte in considerazione del proliferare dei delitti, del disprezzo per la vita e della cultura dell’egoismo assoluto . Certo che sarebbe piu’ civile affidarsi alla giustizia …. quale ? quella che riapre i processi dopo 20 anni ? Quella che non trova un assassino se non si costituisce ? Non fumo erba per dichiarare che l’italica giustizia esista! Sono altresi’ convinto che 2000 anni fa si vivesse meno comodamente di sicuro ma piu’ umanamente pur con tutte le problematiche ben note. Oggi abbiamo le caste come allora solo che fanno finta d’essere democratici e sorridono….. sembrami assai peggio . Buonagiornata e grazie !
Mi sembra, dico sembra, caro ergatto, che lei, in assenza della capacità di rispondere pacatamente e con coerenza, abbia fatto un gran miscuglio di luoghi comuni e slogan. Cosa c’entrano l’immigrazione clandestina, i manicomi, i processi riaperti dopo anni, la – sic – supposta vita più umana duemila anni fa con un discorso basato sull’incoerenza ed il disprezzo della vita altrui, augurandola a chi ammazza un cane?
La giustizia si vede nelle piccole cose.
Lo dico, perchè alla manifestazione dei supposti animalisti , il 2 Agosto in ValleCamonica, io c’ero.
Passavo di lì, in bicicletta, e mi sono sentito accusare di essere un assassino, un figlio di, etc, solo perchè qualche anima candida dei manifestanti voleva esprimere la sua “opinione”.
Allora, secondo il suo punto di vista (vedasi legge del taglione), avrei potuto ribattere insultando madri, sorelle e nonne di quella povera deficente invasata che mi ha insultato, oppure prenderla semplicemente a calci in culo, come si sarebbe meritata. Siccome però ho una testa che funziona autonomamente, ho sorriso e me ne sono andato. E questa è giustizia, a mio giudizio. Io sono sereno, quella ragazza sicuramente no. Lei lo è?
Grazie
PS, prevenendo il suo commento che è facile nascondersi dietro un “anonimo”, mi firmo. Giuseppe A bientot
lei ha perfettamente ragione e quindi piantiamola li’ !! amen